Il 23 ottobre 2024, il Parlamento Europeo e il Consiglio dell’Unione Europea hanno adottato la Direttiva (UE) 2024/2831, nota anche come Direttiva Riders. Questo provvedimento rappresenta un importante passo avanti nel garantire migliori condizioni di lavoro per coloro che operano attraverso piattaforme digitali, affrontando le sfide specifiche di un settore in continua espansione e regolamentazione.
La Direttiva (UE) 2024/2831 si pone l’obiettivo di:
- Contrastare le pratiche di classificazione errata dei lavoratori come lavoratori autonomi quando, di fatto, agiscono come dipendenti.
- Garantire diritti e protezioni adeguate ai lavoratori delle piattaforme digitali.
- Promuovere la trasparenza e la prevedibilità nelle relazioni di lavoro.
- Regolare l’uso degli algoritmi e dell’intelligenza artificiale nella gestione del personale.
La Direttiva si applica a tutti i lavoratori che offrono servizi tramite piattaforme digitali, sia a livello locale che transfrontaliero. Include piattaforme che operano in settori come la consegna di cibo, il trasporto di persone, i servizi alla persona e altre attività basate sull’intermediazione online.
Le principali misure introdotte
- Presunzione di lavoro dipendente
La Direttiva introduce una presunzione legale di rapporto di lavoro subordinato per i lavoratori delle piattaforme digitali. Questo significa che, salvo prova contraria, i lavoratori saranno considerati dipendenti e avranno diritto a salari minimi, ferie retribuite, contributi previdenziali e altre tutele previste dalla legislazione nazionale. - Trasparenza negli algoritmi
Le piattaforme digitali saranno obbligate a fornire informazioni chiare e comprensibili sull’uso degli algoritmi per l’assegnazione dei compiti, la valutazione delle prestazioni e la determinazione delle tariffe. Inoltre, i lavoratori avranno il diritto di contestare decisioni automatizzate che incidano significativamente sul loro lavoro. - Miglioramento delle condizioni di sicurezza
La Direttiva pone l’accento sulla salute e sicurezza dei lavoratori, richiedendo che le piattaforme adottino misure adeguate per garantire condizioni di lavoro sicure e dignitose. - Diritti collettivi
I lavoratori delle piattaforme avranno il diritto di organizzarsi in sindacati e di negoziare collettivamente, senza timore di ritorsioni o discriminazioni.
Gli Stati membri dell’UE avranno tempo fino al 31 dicembre 2025 per recepire la Direttiva nel proprio ordinamento nazionale. Durante questo periodo, sarà fondamentale un dialogo costruttivo tra governi, piattaforme digitali e rappresentanti dei lavoratori per garantire una transizione efficace e armoniosa.
La Direttiva Riders rappresenta un punto di svolta nella regolamentazione del lavoro digitale, ponendo l’Europa all’avanguardia nella tutela dei diritti dei lavoratori in un mondo sempre più tecnologico e iperconnesso.

Info sull'autore