Un approccio alla gestione dell’impatto ambientale dell’ente è quello basato su Norme. Appartengono a questo gruppo tutte le norme della famiglia delle UNI EN ISO 14000. Tali norme sono specifiche tecniche, standard e generiche, per i sistemi di gestione ambientale.
In quanto generali, esse possono essere applicate ad ogni tipo di organizzazione a prescindere dalla dimensione, produzione o categoria. La norma UNI EN ISO 14001:2004 è l’unica norma prescrittiva; le altre quattro (UNI EN ISO 14004; UNI EN ISO 19011; UNI ISO 14050; UNI EN ISO 14031 delle quali non ci occupiamo in questa sede) costituiscono linee guida.
La norma UNI EN ISO 14001 nasce dalla norma inglese BS 7750 che descrive i requisiti relativi al sistema per la gestione dell’ambiente. Secondo la norma in questione (ma così avviene anche per il Regolamento Emas con il quale presenta numerosi punti di contatto), il sistema di gestione ambientale è uno strumento che dovrebbe consentire ad un’organizzazione di mantenere un miglioramento continuo delle proprie prestazioni ambientali attraverso un processo dinamico e ciclico (cd. ciclo di Deming o modello del miglioramento continuo).
In particolare, lo schema metodologico proposto si compone delle seguenti fasi che si ripetono continuamente:
- Analisi ambientale iniziale: la norma, pur non richiedendo in modo esplicito l’esecuzione di un’analisi preliminare (come invece richiede il regolamento Emas), offre le indicazioni sulla possibilità di effettuare tale analisi iniziale senza tuttavia che sia richiesta la redazione e pubblicazione della dichiarazione ambientale. L’importanza di tale analisi ambientale consente di individuare le coordinate del sistema di gestione dalle quali partire per la fase di pianificazione.
- Politica ambientale: l’alta direzione deve definire politica ambientale dell’organizzazione appropriata alla natura, alla dimensione ed agli impatti ambientali dell’attività, dei prodotti e dei servizi e che includa un impegno al miglioramento continuo come espresso dalla norma tecnica.
- Pianificazione: l’organizzazione deve individuare gli aspetti ambientali significativi della propria attività, dei prodotti e dei servizi, assegnare loro una priorità di intervento e gestire gli stessi in funzione della loro specificità e degli obiettivi ambientali fissati nella politica ambientale. A seguito dello studio strutturale delle attività dell’azienda, vengono individuate le interazioni tra le diverse attività (o sottosistemi). La riduzione degli effetti ambientali richiede di analizzare dette interazioni sotto i profili qualitativi, quantitativo e di efficienza.
L’organizzazione deve pianificare una procedura di monitoraggio delle prescrizioni legali e volontarie alle quali è sottoposta, nonché stabilire e mantenere obiettivi e traguardi coerenti con la politica ambientale. A tal fine la stessa deve predisporre adeguati programmi ambientali che descrivano le operazioni necessarie al raggiungimento degli obiettivi.
- Attuazione e funzionamento: l’alta direzione deve fornire le risorse necessarie (umane, strumentali, finanziarie) per attuare e controllare il sistema di gestione ambientale e formalizzare (o “segregare”) le responsabilità dei vari attori nel sistema. L’organizzazione deve attivare procedure di formazione (di base, tecnica e specifica a seconda delle mansioni ricoperte) ed addestramento del personale; predisporre procedimenti di comunicazione interna ed esterna riguardante gli aspetti ambientali significativi e registrare ogni decisione in merito; procedere ad adeguata documentazione del sistema di gestione ambientale nonché assicurare il controllo di tale documentazione. L’organizzazione deve inoltre predisporre un idoneo controllo operativo nonché stabilire e mantenere attive procedure di preparazione e risposta alle emergenze.
- Controlli ed azioni correttive: l’organizzazione deve prevedere procedure documentate di controllo e misura delle caratteristiche delle attività di impatto ambientale, nonché di registrazione di tutte le informazione ottenute dai campionamenti ad analisi; procedere a valutazione periodica della conformità alle norme ed ai regolamenti attuativi, definire un programma di audit interno al fine di verificare che il sistema di gestione ambientale sia correttamente applicato.
- Riesame della direzione: l’organizzazione deve riesaminare il sistema di gestione ambientale ad intervalli di tempo predeterminati per assicurarsi che il sistema sia adeguato ed efficace o modificarlo se necessario. In ogni caso il riesame comporta la redazione di un piano di miglioramento e di un rapporto.
Lieti di averti dato qualche informazione generale, rimaniamo a disposizione per l’analisi del tuo caso!
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