All’interno della categoria del lavoro sommerso o irregolare possiamo far rientrare diverse ipotesi, le quali si differenziano per il diverso grado di scostamento dall’applicazione delle norme.
- La prima ipotesi è quella in cui vengono utilizzati in modo solo parzialmente corretto gli schemi contrattuali, come ad esempio nel lavoro parzialmente regolare (o grigio).
CASO: il caso è quello del lavoratore che viene denunciato agli enti previdenziali per un numero di ore o di giorni inferiori a quelli effettivamente prestati. Pertanto una parte dell’attività non viene dichiarata e rimane scoperta di tutele.
- Altra ipotesi è quella in cui vengono utilizzati schemi contrattuali in modo illecito e/o simulato, come ad esempio nel lavoro elusivo.
CASO: il caso è quello della simulazione del contratto a progetto in luogo di un contratto di lavoro subordinato.
- Ulteriore ipotesi è quella in cui non viene utilizzato alcuno schema contrattuale, come nel caso del lavoro nero.
CASO: il caso è quello in cui manca del tutto l’applicazione delle regole previste dal nostro ordinamento.
Il lavoro sommerso è pertanto da intendersi come una categoria generale nella quale rientrano attività lavorative eterogenee.
Lieti di averti dato qualche informazione generale, rimaniamo a disposizione per l’analisi del tuo caso!
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